Scrolling through the list below, you’ll see some numbers, letters, or emojis assigned to them. Here’s a quick legenda to explain what each symbol means:
- 1/5: Rating
- ⭐️: A masterpiece
- ❤️: Loved it!
- A: Abandoned
- R: Re-read
And here’s the list for 2024:
- The murder of Roger Ackroyd (Agatha Christie) (5) ⭐️
- The man who knew (Edgar Wallace) (2)
- Shuggie Bain (Douglas Stuart) (4)
- Il demone meschino (Sologub) (5) ⭐️
- Bianco (Sylvain Tesson) (4) ❤️
- Hollie (Stephen King) (2)
- La Storia da Dentro (Martin Amis) (5) ❤️
- Vite che non sono la mia (Emmanuel Carrère) (5) ❤️
- Greek Lessons (Han Kang) (2)
- Factfullness (Hans Rosling) (4)
- La Settimana Bianca (Emmanuel Carrère) (3)
- Arte (Yasmina Reza) (5) ❤️
- Kitchen (Banana Yoshimoto) (4)
- Bella figura (Yasmina Reza) (3)
- Limonov (Emmanuel Carrère) (3/R/A)
- The more you do, the better you feel (David Parker)
- L’invenzione del boomer (Matteo Bordone) (2)
- Mysery (Stephen King)
- Better Onboarding (Krystal Higgins)
- Sangue inquieto (Robert Galbraith) (2)
- Slow Productivity (Cal Newport) (4)
- Four Thousand Weeks (Oliver Burkeman) (2)
- De Brevitate Vitae (Seneca)
- La Chimera (Sebastiano Vassalli) (3)
- M. Gli ultimi giorni dell’Europa (Antonio Scurati) (4)
- L’Invisibile Ovunque (Wu Ming) (5) ❤️
- No Country for Old Men (Cormac McCarthy) (4) ❤️
- La Vera Storia della Banda Wood (Wu Ming 4) (4)
- Elogio dell’Ozio (Bertrand Russell) (A)
- La Foglia di Fico (Antonio Pascale) (4)
- The Vegetarian (Han Kang) (3)
- White Teeth (Zadie Smith) (4)
And here are some notes about some of these books.
The murder of Roger Ackroyd by Agatha Christie
Together with And then there were none and Murder on the Orient Express it creates the perfect murder trilogy.
Each of them hides the murderer in a brilliantly different way.
Il demone meschino by Sologub
Rightfully considered the last great Russian novel, worthy heir of Dostojevski and the likes.
Ma i funzionari non avevano fretta. Per questo appunto erano funzionari. 
Bianco by Sylvain Tesson
A bit too poetic but I love what it’s about and some passages as well.
“Niente di troppo”, dicevano i sacerdoti di Apollo nel tempio di Delfi. \“Troppo di tutto”, risponde il nostro secolo.
Temperanza: perché godiamo delle ore trascorse nei rifugi? Perché i rifugi offrono una pace modesta in cui gli oggetti forniscono all’uomo la loro funzione necessaria e sufficiente. Ogni cosa assolve il proprio compito. La stufa riscalda, la tavola è un piano d’appoggio, la finestra inquadra la montagna. La conversazione nasce dal calore. La minestra fuma, i ceppi sfrigolano. L’innovazione è fuori posto in questo mondo familiare.La tecnica procura ciò di cui abbiamo bisogno. La tecnologia procura ciò di cui ignoravamo d’aver bisogno.
Omnia mea mecum porto. “Porto con me tutto ciò che possiedo”, cioè i pensieri, i sogni e i ricordi, il vero fardello dell’uomo.
La Storia da Dentro by Martin Amis
I sette peccati capitali dovrebbero essere rivisti e aggiornati, ma per il momento ricordiamoci sempre che l’Ira appartiene di buon diritto al classico settetto. Con rabbia… cui bono? Bisogna compatire la rabbia; compatire sia chi la prova sia chi ne è fatto oggetto. L’inglese anger deriva dall’antico norreno angre (“tormento”), angr (“dolore”). Sí, dolore. La rabbia è palesemente autopunitiva, come l’Invidia.
La prima cosa che fa una poesia […] è fermare l’orologio. Ferma l’orologio e intanto ti bisbiglia: “Andiamo dunque, tu e io, andiamo a esaminare un’epifania, un momento fecondo, e dopo ci soffermeremo a pensare e a…” Ma il mondo supersonico non ha tempo per gli orologi fermi.
Vite che non sono la mia by Emmanuel Carrère
The saddest book I’ve ever read. I had to finish this one Sunday afternoon, so to make sure to not go to bed with its pages in mind.
Esistono, dice, due specie di uomini: quelli che sognano spesso di cadere nel vuoto e gli altri. I secondi sono stati sostenuti, e sostenuti bene, vivono sulla terraferma, dove si muovono con sicurezza. I primi, al contrario, soffriranno per tutta la vita di vertigini e di angoscia, avranno sempre la sensazione di non esistere realmente.
[…]
Per chi ha sempre avuto coscienza di esistere, l’annuncio della morte è triste, crudele, ingiusto, e tuttavia può essere inquadrato nell’ordine delle cose. Ma come potrebbe esserlo per chi, nel suo intimo ha sempre avuto l’impressione di non esistere realmente? Di non aver vissuto? A questi pazienti lo psicoanalista propone di trasformare la malattia e anche l’approssimarsi della morte nell’estrema occasione di esistere veramente. Cita una frase misteriosa, straziante, di Céline: “Forse è questo che si cerca attraverso la vita, nient’altro che questo, la più grande sofferenza possibile per diventare sé stessi prima di morire”.
I governi commettono piccole ingiustizie a suon di decreti, mentre la Costituzione o la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino le proibiscono e si muovono nello spazio etereo della virtù.
Slow Productivity by Cal Newport
Cal Newport is the only “self-help” writer I make sure to read every book.
De Brevitate Vitae by Seneca
Non è dunque possibile concludere, sulla base della canizie o delle rughe, che uno è vissuto a lungo: non è vissuto a lungo, è stato al mondo a lungo
[…] quando sentirai un nome celebre nel foro, non lo invidiare: queste cose le si ottengono a detrimento della vita.
The Vegetarian by Han Kang
It seems like I can’t get into this writer. Sure, I found this better than Greek Lessons but that was a really low bar.
Basically, the characters make such weird choices that it’s impossible for me to relate to them.
L’Invisibile Ovunque by Wu Ming
Four stories set during World War I. One more beautiful, touching, or just plain interesting than the other.